Ticket e i diritti sanitari

Ticket e diritti sanitari

Le vigenti disposizioni di legge prevedono che tutti i cittadini italiani e gli stranieri regolari non esenti siano tenuti a partecipare alla spesa per le prestazioni sanitarie specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio e per l’acquisto di certi medicinali o per l'effettuazione di alcuni accertamenti.

Il pagamento del ticket per visite ed esami, effettuato anche Link a sito esternoon line, deve avvenire prima dell'erogazione della prestazione tranne specifici casi in cui può essere effettuato prima del ritiro dell'esito. Qualora l'esito di un esame non venga ritirato entro 30 giorni l'utente sarà tenuto a pagare l'intero costo della prestazione.  

La compartecipazione alla spesa è quantificata in  un massimo di 66,15 euro per ricetta che può contenere fino a 8 prestazioni della stessa branca specialistica. Fanno eccezione le prestazioni di medicina fisica e riabilitazione, per le quali ciascuna ricetta può contenere fino a 3 tipologie di prestazioni terapeutiche, per un massimo di 36 sedute. 

Ricordiamo che in base alla normativa è obbligatorio Link a sito esternodisdire le prenotazioni entro i due giorni precedenti l'appuntamento qualora non sia possibile presentarsi. La mancata comunicazione comporta il pagamento dell'intero costo delle prestazione, che dovrà essere corrisposto indipendentemente dalle esenzioni per reddito o per patologia (come per il mancato ritiro della refertazione), fatto salvo cause di forza maggiore, opportunamente documentate.  

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