Unità Multidisciplinare Valutazione Disabilità

Unità Multidisciplinare Valutazione Disabilità

Per poter usufruire dei servizi a favore dei soggetti disabili occorre richiedere una valutazione all’Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità (U.M.V.D.) della propria ASL di residenza.L'U.M.V.D.. è una commissione composta dal Direttore del Distretto o suo delegato, dal Direttore dell’Ente Gestore dei Servizi Sociali o suo delegato, nonché da altre figure sanitarie e socio assistenziali competenti in relazione ai casi trattati. L’interessato può farsi assistere dal proprio medico di famiglia in sede di valutazione.

Nel caso di valutazioni riguardanti soggetti in età evolutiva, è garantita la presenza del Responsabile della S.C. Neuropsichiatria Infantile o suo delegato. In tal caso l’UMVD assume la denominazione di UMVD-Minori.

Il compito dell’U.M.V.D. è quello di garantire il percorso di presa in carico delle persone con disabilità di età 0-64 anni, che necessitano di interventi sanitari e socio-sanitari, valutandone il livello di disabilità ed individuando le risposte più adatte a risolvere o prevenire problemi sociali e sanitari, tenuto conto dell’età della persona interessata, nonché delle sue aspettative e richieste, scegliendo tra diverse tipologie di intervento,:

  • cure domiciliari in lungoassistenza: i soggetti disabili possono ricevere direttamente a casa, in base a un progetto di cure domiciliari in lungoassistenza (L.A.) prestazioni infermieristiche, mediche, riabilitative e assistenziali, secondo un piano educativo/assistenziale individuale.
  • ricovero in strutture residenziali per disabili: i soggetti disabili che non possono più essere seguiti a casa e che necessitano di una assistenza complessa – socio-sanitaria – possono essere ospitati presso una struttura residenziale per disabili , che offre ospitalità, prestazioni sanitarie e assistenziali. Se emerge la necessità di un inserimento residenziale, l’U.M.V.D., su proposta del Referente Sanitario e del Referente Sociale del caso, in accordo con i familiari della persona interessata o di chi la rappresenta, provvede ad individuare la struttura idonea. I tempi di attesa per l’accesso alle strutture residenziali sono correlati alla disponibilità di posti. Nel caso di situazioni altamente problematiche, anche da un punto di vista sociale, possono essere seguiti percorsi d’urgenza per l’inserimento in struttura;
  • Centro Diurno per Disabili: è una struttura semi-residenziale che offre a soggetti disabili che hanno la possibilità di vivere ancora a casa propria, un supporto assistenziale, con un’offerta molteplice di attività strutturate di riabilitazione e socializzazione nelle ore del giorno con rientro dell’ospite al proprio domicilio nel tardo pomeriggio;
  • Affidamento disabili: il servizio è finalizzato a sostenere il disabile adulto nella vita quotidiana, sostituendo in parte o del tutto la famiglia di origine, per mantenere o ripristinare un contesto di vita il più normale possibile.L’affidamento si realizza grazie alla disponibilità di singoli volontari o di famiglie che offrono la propria collaborazione per accogliere o affiancare il disabile.
  • Contributi economici a sostegno della domiciliarità: si tratta di un contributo economico mensile, erogato al soggetto disabile, volto a consentirne la permanenza a domicilio; tale contributo viene erogato esclusivamente sulla base di un finanziamento regionale specifico.Per ulteriori informazioni su come presentare la domanda e sulla procedura di valutazione, contattare l'U.M.V.D. competente in base alla residenza.

 

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